Quale domani per l’Italia? “Per l’Italia nessuno. Perché un paese che ignora il proprio ieri, di cui non sa assolutamente nulla e non si cura di non sapere nulla non può avere un domani. Se mi chiedi che cosa sarà il domani per gli italiani, forse sarà un domani brillantissimo; per gli italiani, non per l’Italia”. Queste parole pronunciò Montanelli anni fa, possiamo affermare che aveva torto?
Pensate a questo, osserviamo i social. Siamo in contatto con persone che vivono in varie zone nel mondo e ci raccontano che la controinformazione, la contronarrazione, da loro esistono ma sono portate avanti in modo blando da pochi, specialmente in alcuni paesi. A volte ci chiedono di tradurre in altre lingue i nostri contenuti, poiché interessati ad un’ altra lettura di quel che accade.In Italia, prendiamo Telegram ad esempio, quanti gruppi “dissidenti” esistono? Una valanga, ognuno viaggia da sé, con migliaia di iscritti.
C’è davvero l’imbarazzo della scelta su chi seguire. Ecco servita l’immagine degli italiani. Tante individualità che viaggiano per conto proprio, vivono in un paese che collettivamente subisce più di tutti al mondo. È un fatto.C’è poco da fare, storicamente si potrebbe spiegare il motivo di tale attitudine individualista, ma sarebbe un discorso lungo e complesso.Prendiamo atto del fatto che se veniamo scelti ogni volta per sperimentare qualsiasi porcheria, il tutto non viene fatto a caso lanciando una monetina, sanno che qui c’è terreno fertile e i fatti lo dimostrano.